Questa volta e` Rino Martinez, con un suo articolo, il testimone di uno dei momenti piu` importanti, dopo la morte di padre Puglisi, della vita della nostra associazione: la costituzione di "parte civile" contro la mafia di Brancaccio che il 29 giugno del 1993 (due mesi e mezzo prima l'omicidio di padre Puglisi) ha messo in atto una intimidazione nei confronti di tre componenti del Comitato Intercondominiale (date a fuoco le rispettive porte d'ingresso di casa) per farli recedere dall'impegno civile nel territorio di Brancaccio. Il cantautore palermitano e` da diversi anni protagonista delle piu` importanti battaglie civili in Sicilia. Con la sua musica si batte per coinvolgere la gente della sua terra in un'opera di sensibilizzazione verso tutti coloro che dalla societa` sono stati emarginati e costretti a subire violenze.

  "Dopo il 18 Dicembre 2001.....continuare a sognare è giusto!!!

di Rino Martinez

28 dicembre 2001

Nella foto Rino Martinez con Nino Caponnetto e Rita Borsellino

Continuare a sognare è giusto, è legittimo…..dopo il 18 dicembre 2001, giorno in cui il Tribunale di Palermo ha accolto la richiesta di "costituzione di parte civile" dell’Associazione Intercondominiale Quartiere Brancaccio, "già" Comitato intercondominiale di Brancaccio–Palermo, contro i mafiosi

Mio fratello Pino era raggiante, soddisfatto, quasi incredulo; in quel momento ci siamo guardati tutti in faccia: Gregorio Porcaro, Mario Romano, Giuseppe Carini, Avia Giaccone, Don Baldassare Meli, Vincenzo Agostino e sua moglie, Michele Costa, Marzio Tricoli (avvocato di "parte civile"), i Professori e gli studenti dell’ITIS Alessandro Volta e forse, anzi sicuramente, accanto a noi c’era anche Lui Padre Pino Puglisi…………….

Siamo certi che giustizia sarà fatta, certi che la mafia sarà sconfitta e che la dignità e l’onestà della persona, rappresentano indiscutibilmente un meraviglioso bene da difendere e promuovere più che mai a denti stretti, per il bene dei nostri figli e per i ragazzi di ogni generazione. Lo facciamo ancora una volta nel nome di Padre Pino Puglisi, e di tutte quelle vittime "Martiri della civiltà", nel nome di quei valori universali di giustizia, legalità, libertà e amore per il prossimo per cui ci siamo sempre impegnati e battuti con grande slancio e senso civico, nel pieno rispetto della dignità di ogni persona, scartando sicuramente modelli di vita tesi alla sopraffazione della persona, quei modelli di vita che hanno spinto gli assassini di padre Puglisi e delle innumerevoli vittime innocenti a prodursi in atti di violenza criminale indegni, fuori da ogni razionale logica umana.

Martedì mattina 18 Dicembre, non eravamo più soli, "grazie, grazie davvero a tutti quelli che ci sono stati vicino siete stati la nostra forza, "abbiamo ricevuto tantissimi messaggi di solidarietà: via E-Mail"e per telefono; insieme ancora una volta, possiamo lavorare per costruire un futuro più sereno…. noi non siamo contro l’uomo, noi siamo contro quel sistema criminale che tanti, troppi danni ha consumato, spegnendo purtroppo il sorriso di tanta gente onesta; è chiaro che i criminali si avvalgono della stretta complicità di politici, di uomini corrotti e vili dentro e fuori i palazzi che contano; uomini che per anni hanno reso invivibili le nostre città, "la nostra amatissima Palermo "una città in cammino".

Fino a quando ci saranno, cittadini, sacerdoti, laici pronti a difendere il diritto alla vita, alla legalità, alla giustizia e alla pace…….. ci sarà Luce!

Fino a quando ci sarà posto nel nostro cuore per "l’altro", sia esso Cristiano: Cattolico, Evangelico, Protestante e Ortodosso; Musulmano, Ebreo, Induista, non credente……..; povero, malato, affamato, violentato, deriso, diverso, condannato…. ci sarà Luce !

Fino a quando milioni di bambini nel mondo, subiranno le più atroci costrizioni che offendono la dignità e i più elementari diritti civili di ogni essere umano,….non brillerà la Luce!!!

Fino a quando gli uomini useranno le armi dell’indifferenza e dell’egoismo, della violenza e dell’arroganza, …non ci sarà Luce!

Padre Pino Puglisi diceva: "Chi usa la violenza non è un uomo" …..e poi ancora: "Si, ma verso dove?…..i suoi insegnamenti, ci portano verso quella infinita grande Luce di pace, amore e speranza che dobbiamo coltivare giorno dopo giorno per tutti i nostri fratelli: Italiani, Afghani, Americani, Palestinesi, Israeliani, Pakistani, Congolesi, Canadesi, Indiani, Cinesi, Inglesi, Francesi e…… per tutti gli uomini della Terra e soprattutto per gli "ultimi" che sognano finalmente una vita più giusta in un mondo più sano e più equo; tutto ciò, nel pieno rispetto delle identità culturali e religiose dell’altro.

Noi, con umiltà e convinzione, difendiamo questi valori universali

Non ci sarà posto per sognare "senza speranza…. senza Luce"

Rino Martinez (Cantautore)

Referente "Rete interculturale di Solidarietà "Ali per Volare"

Componente "Associazione Intercondominiale Quartiere Brancaccio"

rino.martinez@libero.it